La medicina dei musicisti può imparare dalla medicina sportiva?

La pedagogia musicale sana e i programmi di prevenzione sono i temi della Giornata nazionale della salute musicale che si terrà il 9 novembre a Lucerna. Il famoso reumatologo Christoph Reich getta un ponte con la medicina sportiva. Una breve intervista.

Christoph Reich è membro di Swissmedmusica e per diversi anni è stato medico della squadra di calcio dello Zurigo. Dirige il servizio medico del Comitato Paralimpico Svizzero, è il medico dell’Associazione Svizzera per lo Sport Disabili Plusport e il medico responsabile del Centro Regionale di Performance per la Ginnastica Ritmica.

Cosa può insegnare la medicina sportiva ai musicisti?
Christoph Reich: In breve: uno sguardo sobrio alla meccanica del movimento e allo stato di allenamento. Nonostante tutte le emozioni in gioco e l’importanza dell’espressione fisica nelle singole discipline, lo sport ha in definitiva molti aspetti molto concreti: Non sorprende quindi che l’analisi del movimento, la conoscenza della capacità di carico fisico dei tendini e lo sguardo sullo stato di allenamento siano molto presenti nello sport quotidiano.

Cosa possono imparare i musicisti dalla medicina dello sport?
Grazie alla medicina dei musicisti e alla fisiologia musicale, queste conoscenze sono ora molto presenti anche nell’educazione musicale e hanno raggiunto anche i musicisti. In definitiva, si tratta di essere in stretto contatto con il proprio corpo quando si organizza l’esercizio fisico e di lavorare in collaborazione con esso. Il nostro corpo è molto resistente, ma solo alle sollecitazioni per le quali è stato ben preparato.

Per saperne di più sulla Giornata nazionale della salute della musica che si terrà il 9 novembre 2024 a Lucerna: swissmedmusica.ch/gesundheitstag